martedì 18 febbraio 2014

"I tatuaggi sono come storie. Simboleggiano i momenti importanti della tua vita."

Guido Ceronetti diceva: "il tatuaggio era il segno dell'uomo in carcere, l'arte lugubre dei reclusi e dei condannati. Che sia diventato arte e fenomeno di massa senza distinzioni può indicare questo: che la carcerazione perpetua è ormai una condizione stabile, che non ci sono più differenze tra la prigione, la via di fuori, la casa. Gioventù tatuata è gioventù che si vuole ammanettare, che ha terrore di essere libera." Sono oggi una moda di massa, sia per le donne che per gli uomini. Alcuni marchiano il proprio corpo con tatuaggi enormi solamente per farsi notare, essere alla moda ed essere quindi al centro dell'attenzione. Molti sostengono che sia una forma d'arte, infatti tantissime persone si fanno tatuaggi perchè credono che così siano più belli. Quindi la scelta di dipingere il proprio corpo è dettata soprattutto da una questione estetica. Però ci sono anche persone che si tatuano: nomi, date, iniziali della persona amata, tutte cose che secondo il loro modo di pensare hanno segnato la propria vita per sempre in modo positivo o negativo e che quindi devono rimanere impresse nella pelle in modo indelebile. Ci sono persone che hanno ricoperto il proprio corpo di tatuaggi e lo hanno reso un vero e proprio libro e ogni immagine ha il proprio valore, la propria storia. Che significato attribuite ad un tatuaggio? Moda e apparenza o significato e memoria?

martedì 11 febbraio 2014

Ligabue canta: "L'amore conta.."

C’è amore e amore a questo mondo. A quale "tipo" di amore dai più importanza?
  
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martedì 4 febbraio 2014

Help! Basta voler morire...

La morte. La cosa che più spaventa l'uomo, l'unica cosa a cui non si potrà mai rimediare.
La vita. Fragile e ostacolata da mille problemi ma che rimane pur sempre il bene più grande.
Ma quando morire diventa una scelta, e non una tragica fatalità, come si può andare avanti senza chiedersi come si possa arrivare ad una decisione così estrema...?!?!
Perché si arriva a privarsi della vita?
Il 3 Febbraio è successo qui a Spoleto, di nuovo... Un altro ragazzo con tutta la vita davanti, avendo solo 22 anni, si è gettato dal ponte, quel ponte che di vite né ha spezzate veramente tante!
E quindi, morire a sedici, diciassette o ventidue anni, per SCELTA,  potrebbe essere evitato in qualche modo?
Cosa si può fare?
Quali possono essere le ragioni che ha una persona con così tanto da vivere per arrivare a qualcosa di così grave e irrimediabile come la morte???



-M-